«Quaderni d’arte italiana» è una rivista trimestrale che ha l’obiettivo di fornire uno spazio di indagine e riflessione sull’arte italiana del XXI secolo e delle sue relazioni con le diverse scene culturali e socio-politiche italiane e internazionali. L’apertura della testata rientra nel programma di attività per i 95 anni di Quadriennale, in occasione del 150° anniversario della proclamazione di Roma capitale d’Italia, e la sua produzione ha ricevuto un contributo della Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La rivista, edita da Treccani e pubblicata in italiano e in inglese, ha un approccio analitico che cerca di problematizzare la creazione contemporanea concependola come strumento privilegiato di lettura del presente.
Gli articoli della rivista sono pubblicati settimanalmente e in modo gratuito qui sotto su questa pagina e sulla piattaforma digitale quaderni.online.
IIl direttore responsabile della rivista è Gian Maria Tosatti. La redazione è composta da: Nicolas Ballario, Francesca Guerisoli, Nicolas Martino, Attilio Scarpellini, Andrea Viliani.
La realizzazione della rivista coinvolge i curatori che collaborano alle varie attività di Quadriennale e autori esterni.
Siamo alla fine di un inverno nel quale la figura dell’artista è stata percepita sola e indipendente rispetto a un’intelligenza collettiva che è sempre stata, dai primordi sino al passato più prossimo, la forma in cui l’arte si è sviluppata, traendo linfa dall’incontro di differenti sensibilità e dalla generosità con cui le grandi intuizioni si condividevano, negli spazi fisici delle botteghe o in quelli letterari dei manifesti. Oggi sono gli studi condivisi e alcuni artist-run space i luoghi in cui l’arte torna a essere, con la delicatezza esistenziale che contraddistingue la più giovane generazione, una questione collettiva, un dialogo e non più una serie di monologhi.
Il quinto numero della rivista, nella versione cartacea, sarà a breve in vendita su emporium.treccani. Nella striscia qui sotto, puoi leggere i singoli articoli di #comunità sotto forma di post.
Identità, ontologia, poetica. Sono temi coincidenti nella riflessione etica ed estetica, durante quella che Luciano Floridi, in un suo libro importante, chiama ‘la quarta rivoluzione’: l’emersione del digitale non più come tecnologia, ma dimensione esistenziale e politica. Questo numero dei «Quaderni d’arte italiana», intende fare un viaggio sospeso tra due mondi, universo e metaverso, osservando quanto l’oscillazione dell’umanità fra questi due piani sia stata registrata dalle analisi degli artisti e di alcuni filosofi.
Il quarto numero della rivista, nella versione cartacea, è in vendita su emporium.treccani. Nella striscia qui sotto, puoi leggere i singoli articoli di #identità sotto forma di post.
Scrivere la Storia è un atto che presuppone integralità temporale. È Storia il presente ed è Storia già il futuro verso cui si tende. La produzione dei documenti deve muovere da tale consapevolezza. E perché ciò sia possibile è necessario avere metodo, ma anche il coraggio di non fuggire di fronte agli orizzonti aperti, saperli guardare negli occhi, strappando loro la verità che siamo in grado di leggervi dentro.
Il terzo numero della rivista, nella versione cartacea, è in vendita su emporium.treccani. Nella striscia qui sotto, puoi leggere i singoli articoli di #storia sotto forma di post.
In questo numero della rivista abbiamo provato a tracciare una mappa per definire alcuni confini che inquadrano il concetto di ‘popolare’, che ci interessa indagare entro una griglia di senso che segue l’evoluzione della civiltà occidentale dalle sue origini. È una piccola analisi stratigrafica che mostra, sotto le mura che costituiscono l’ampio edificio dell’idea attuale di popolare, le sottostanti mura romane, sommerse come radici e, sotto di esse, le ancora più antiche mura greche.
Il secondo numero della rivista, nella versione cartacea, è in vendita su emporium.treccani. Nella striscia qui sotto, puoi leggere i singoli articoli d di #popolare sotto forma di post.
Il primo numero di «Quaderni d’arte italiana» s’intitola #italia e propone di riconnettere il racconto dell’arte italiana contemporanea a una storia dell’arte divenuta globale. C’è, innegabilmente, un ritardo in questo. Forse, c’è stata una difficoltà nel saperci raccontare ma, a osservare bene, delle linee identitarie chiare emergono. C’è poi un’altra domanda che anima questo numero: su quali forze può realmente contare l’Italia dell’arte presente?
Il primo numero della rivista, nella versione cartacea, è in vendita su emporium.treccani. Nella striscia qui sotto, puoi leggere i singoli articoli di #italia sotto forma di post.
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