Il patrimonio archivistico della Quadriennale è strettamente connesso all’attività di promozione delle arti visive italiane del XX e XXI secolo, svolta dall’Istituzione dagli anni Trenta ai nostri giorni. I fondi archivistici conservati comprendono l’ampio nucleo di carte storiche della Quadriennale (1927-2000) e gli oltre 15.000 fascicoli di documentazione, in continuo aggiornamento, su artisti italiani del Novecento fino ad arrivare agli esponenti delle ultime generazioni.
A questi due nuclei documentari, propri della Quadriennale, negli ultimi anni si sono aggiunti altri 12 fondi di persona tra archivi di artisti, di storici dell’arte e di galleristi, donati da privati.
Per la ricerca è disponibile una banca dati online che consente di accedere alla consultazione integrata dei fondi archivistici finora inventariati.
Le carte di oltre ottant’anni di attività. I documenti sulle Quadriennali d’arte, sulle mostre in Italia e all’estero, sui rapporti con gli istituti culturali. Tra i materiali, la corrispondenza con artisti, critici, collezionisti e letterati, le immagini degli allestimenti, le fotografie delle opere, i filmati e le rassegne stampa.
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Fascicoli su oltre 13.500 artisti, per la maggior parte italiani, del XX e XXI secolo, in continuo aggiornamento. Al suo interno corrispondenza, materiali fotografici, materiale minore a stampa (inviti, pieghevoli, piccole edizioni, manifesti), ritagli stampa, curricula, schede biografiche.
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L’attività artistico-letteraria di Nino Bertocchi (1900-1956), le relazioni con storici e critici d’arte, artisti, editori, architetti, letterati. Tra gli oltre sessanta corrispondenti: Argan, Bardi, Falqui, Mafai, Pavolini, Pagano. Particolare interesse rivestono le oltre cinquanta lettere inviate da Oppo.
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L’intero percorso di Carandente (1920-2009) dai suoi incarichi nella pubblica amministrazione all'attività scientifica e di ricerca fino a quella di critico d’arte, organizzatore di mostre, docente. Carteggi, bozze, appunti, articoli, interventi per convegni e per trasmissioni televisive, rassegne stampa e fotografie.
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Costituito principalmente dall’epistolario di Libero de Libero (1903-1981) come poeta, critico d’arte e letterato. Tra i corrispondenti: Pecci Blunt, Brandi, Colla, Montale, Quasimodo. Fotografie, fascicoli su progetti editoriali, scritti autografi, materiale a stampa.
L’attività di Ercole Drei (1886-1973) come pittore e scultore dai primi anni della formazione fino al periodo romano di Villa Strohl-Fern, con documentazione significativa sulle sue opere monumentali. Fotografie, locandine, manifesti, pieghevoli, inviti e in minor misura corrispondenza e scritti.
Conservato in parte da Luciana Gentilini Giuntoli, moglie dell’artista, in parte dalla Quadriennale, raccoglie il carteggio di Gentilini (1909-1981), le fotografie delle opere, il materiale bibliografico e le carte sull’attività di promozione condotta dalla moglie fino al 2010.
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Documenta le molteplici attività di Elena Lacava (1924-2005), dagli esordi come artista a quella di promotrice d’arte negli anni ’70 e ’80 con la galleria Il Luogo. Corrispondenza, materiale minore a stampa, fotografie, volumi e la collezione delle edizioni seriali ELLE CI costituita da cartelle di grafica, libri-oggetto e multipli.
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L’intera attività di Umberto Mastroianni (1910-1998). Scritti, carteggi, cataloghi, corrispondenza su mostre ed eventi, fotografie di opere e di allestimenti. Rassegne stampa sull’artista dagli anni ’30 agli anni ’90.
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Oltre alle vicende dell’associazione “Il Pulsante leggero”, diretta da Funari dagli anni ’80, vi si conservano tracce degli esordi della Computer art in Italia attraverso documentazione su festival, rassegne, mostre e conferenze. Inoltre materiali fotografici e audiovisivi.
Riflette i vari ambiti di attività di Antonello Trombadori (1917-1993). Lettere, scritti, atti, appunti, dossier di documentazione, materiale minore a stampa e fotografie, in particolare di opere d’arte. Tra i corrispondenti: Morandi, Arcangeli, Fellini, Pasolini, Volponi, Berlinguer.
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Oltre 500 opere su carta di Lorenzo Tornabuoni (1934-2004) perlopiù degli anni ’60 e ’70. Al nucleo di opere donato da Irene de Guttry si aggiungono carte di carattere privato, cataloghi e fotografie provenienti dalla sorella Lietta Tornabuoni.
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Una raccolta di circa 1500 articoli scritti dal critico d’arte per quotidiani e periodici. Una cronaca dell’arte italiana attraverso recensioni di esposizioni monografiche e di grandi manifestazioni. Tra le testate: “Il Momento”, “Qui Arte Contemporanea”; “La Fiera Letteraria”, “Il Corriere della Sera”, “Momento-sera”, “Il Giornale Nuovo”, “La Voce”, “L’Europa letteraria”.
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Corrispondenza e documentazione inviata a Vincitorio da numerosi artisti. 143 buste di fascicoli monografici in ordine alfabetico.
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La biblioteca della Quadriennale è specializzata in arte moderna e contemporanea italiana. In continuo aggiornamento, il materiale bibliografico conta oggi circa 50.000 volumi tra la collezione propria dell’Istituzione e gli 8 fondi speciali acquisiti, a partire dal 2005, per donazione. L’intero patrimonio librario della Quadriennale è catalogato e accessibile online tramite il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), al quale l’Istituzione aderisce attraverso il polo degli Istituti Culturali di Roma.
Principale nucleo librario dell’Istituzione di circa 35.000 volumi. Cataloghi di mostre collettive e personali di artisti del XX e XXI secolo, saggi e oltre 200 testate d’arte. Una ventina gli abbonamenti attivi con periodici specializzati.
Primo nucleo della biblioteca d’arte contemporanea della collezionista romana pervenuto alla Quadriennale. Circa 600 volumi sulle ultime generazioni di artisti italiani e stranieri e sui grandi protagonisti dell’arte del Novecento.
Cataloghi, monografie, materiale minore a stampa sull’arte e sugli
artisti dagli anni Ottanta del Novecento fino alle ultime generazioni
Riflette il particolare interesse dello storico e critico d’arte per l’astrattismo, soprattutto nei suoi sviluppi nel Centro-Sud Italia tra gli anni ’60 e ’80. In tutto, poco più di 1000 volumi conservati in ordine alfabetico.
Piccola e preziosa collezione di volumi sulla videoarte tra gli anni Settanta e Duemila messa insieme da un cultore della materia.
Biblioteca personale, di un migliaio di volumi, alcuni rari e di pregio, raccolti con passione dalla collezionista milanese. Riflette l’operato di grandi artisti italiani e internazionali specie nel secondo Novecento.
Nucleo di materiali librari dalla biblioteca personale del collezionista
e gallerista sull’arte degli ultimi decenni
È una parte della biblioteca d’arte di Trombadori, donata dal figlio Duccio. Riflette il particolare interesse per Guttuso e più in generale per il realismo, la Scuola romana, l’arte russa dalle avanguardie fino agli artisti dissidenti. In tutto circa 2000 volumi.
Primo nucleo della biblioteca della studiosa pervenuto alla Quadriennale. Circa 3000 volumi, tra cui cataloghi delle gallerie italiane tra gli anni ’50 e ’70 dall’Obelisco alla Tartaruga, dall’Attico alla Marlborough, dal Milione allo Studio Marconi.
Hanno contribuito all’incremento della Biblioteca le donazioni di: Archivio Mario Quesada, Incontri internazionali d'arte, Sigismondo De Bartolomeis, Anna Finocchi, Flaminio Gualdoni, Daniela Lancioni, Luisa Laureati, Paola Mola, Elena Pontiggia, Fabio Sargentini.
di Laura Barreca, Andrea Lissoni, Luca Lo Pinto, Costanza Paissan
Marsilio Editori, Venezia 2014, 496 pp, 500 illustrazioni a colori.
Il primo atlante della giovane arte in Italia dopo il 2000: le realtà culturali più dinamiche e gli artisti emergenti. Una miniera di informazioni e d’immagini, con testi critici di quattro curatori di nuova generazione. Per provare a capire dove sta andando la nostra arte.
Gino Agnese – Giovanna Bonasegale – Mariateresa Chirico – Enrico Crispolti – Matteo D’Ambrosio – Anty Pansera
n.s./5, Electa, Milano 2008, 216 pp., 375 illustrazioni in b/n, 30 tavole a colori
lunedì – mercoledì 10.30-13.30/14.30-17.30
Non è necessario l’appuntamento
Villa Carpegna, Circonvallazione Aurelia 72, 00165 Roma
Per accedere è richiesto un documento di identità. L’uso della mascherina è obbligatorio in tutti gli ambienti dell’Archivio Biblioteca.
Per i regolamenti e la modulistica si rimanda al sito dedicato all’Archivio Biblioteca.
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10.30-13.30/14.30-17.30
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