Paesaggio/Francis Offman

Paesaggio è uno dei due cicli espositivi del programma Quotidiana al Museo di Roma – Palazzo Braschi, ideato e prodotto dalla Quadriennale, in collaborazione con Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, per approfondire alcuni orientamenti significativi dell’arte italiana del XXI secolo.

All’interno di Paesaggio, ogni due mesi sei curatori (tre italiani e tre stranieri) riflettono su traiettorie artistiche di particolare interesse attraverso un testo critico e una mostra composta da poche opere essenziali.

La prima mostra di Paesaggio, aperta al pubblico dal 16 settembre al 13 novembre 2022, è dedicata a Francis Offman (nato in Ruanda nel 1987, attivo da tanti anni in Italia) ed è introdotta da una conversazione con l’artista di Hans Ulrich Obrist (direttore della Serpentine Gallery di Londra e tra i più importanti curatori internazionali). La conversazione può’ essere letta cliccando qui.

Hans Ulrich Obrist, per la sua riflessione sull’arte italiana contemporanea, decide di concentrarsi sulla poetica di Francis Offman, artista nato in Ruanda e attivo in Italia da circa vent’anni, qui presente con due opere, entrambe senza titolo.

La prima ci mostra l’impossibile intento di misurare il valore di alcuni libri con dei calibri. Sembra un’operazione priva di senso, eppure, nel Paese natale dell’artista, il colonialismo belga divise il suo popolo d’origine in due etnie – e quindi in due caste – in base alla misurazione delle loro caratteristiche fisionomiche. Le conseguenze di questa ‘frattura’ nella società portarono, dopo circa un secolo, a uno dei più sanguinosi genocidi della storia dell’umanità. L’artista ci mette, quindi, di fronte al paradosso di come scelte prive di senso possano produrre conseguenze gravissime.

L’altra opera, un grande monocromo marrone, è per l’artista un planisfero senza confini, realizzato con il caffè, importante materia prima ruandese che giornalmente viaggia in tutto il mondo senza essere fermato, mentre a coloro che lo producono non è garantita la stessa libertà delle merci.

La sede espositiva è il Museo di Roma-Palazzo Braschi (Piazza di San Pantaleo, 10/Piazza Navona, 2). L’accesso è libero e senza prenotazioni. Orari: dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 19.