Ad agosto del 2019, durante la direzione artistica Cosulich, avviene il cambio al vertice dell’Istituzione.  Umberto Croppi, già consigliere di amministrazione della Fondazione, è nominato presidente. Franco Bernabè assume la carica di presidente onorario.

Dopo la Quadriennale d’arte 2020 FUORI, il Consiglio di amministrazione presieduto da Croppi prosegue nel solco tracciato di affidare a un professionista, selezionato con bando pubblico e con incarico di direttore artistico, il compito di progettare e realizzare le attività culturali della Fondazione. Questa volta per il triennio 2021-2024 e con la specifica previsione di escludere dal mandato la preparazione della Quadriennale d’arte, che viene programmata per il 2025. L’obiettivo è quello di concentrare l’attenzione su progettualità che consentano a Quadriennale di consolidare il suo ruolo di punto di riferimento per la scena artistica italiana. Queste le linee di indirizzo: attività dedicate alla ricerca e alla promozione dell’arte emergente;
iniziative di formazione e di aggiornamento professionale nell’ambito delle arti contemporanee; iniziative volte alla creazione di rapporti stabili di collaborazione con istituzioni analoghe all’estero; iniziative di comunicazione, ricerca e formazione relative al mondo delle tecnologie digitali e di rete. Gian Maria Tosatti è nominato direttore artistico nel settembre 2021.