vincitori premio AccadeMibact

Sono stati selezionati i vincitori del Premio AccadeMibact, istituito nel 2019 con l’intento di valorizzare i giovani artisti provenienti dalle Accademie di Belle Arti.  Promotrice del premio è stata la allora Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane del Ministero per i Beni e le Attività culturali. La Quadriennale ha collaborato alla organizzazione.

AccadeMibact è un premio opportunità. La prima opportunità è stato un invito, riservato a dieci giovani artisti proposti dalle Accademie di Belle Arti, a partecipare a una esposizione in occasione della 17a Quadriennale d’arte del 2020, di cui ha costituito il principale evento collaterale. Ai dieci artisti selezionati è stato riconosciuto un contributo di diecimila euro, a titolo di sostegno alla produzione per la mostra. La seconda opportunità è stata una residenza artistica all’estero di tre mesi in Europa, riservata agli autori delle tre opere più significative in mostra.

I tre vincitori delle residenze del Premio AccadeMibact sono: Lorenzo Lunghi (Crema, 1993), diplomato presso l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo; Giulia Poppi (Modena, 1992), diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna; Alice Visentin (1993, Torino), diplomata presso l’Accademia Albertina di Torino.

La selezione è stata svolta dalla giuria incaricata composta da Lorenzo Balbi (direttore artistico del MAMbo), Chiara Camoni (artista visiva) e Stefano Chiodi (storico e critico d’arte, curatore, docente all’Università Roma Tre).

La giuria ha operate le sue scelte sulla base del lavoro con il quale i tre artisti hanno partecipato alla mostra del Premio AccadeMibact, “Domani Qui Oggi”, a cura di Ilaria Gianni, che si è tenuta a latere della 17a Quadriennale d’arte nella Sala fontana di Palazzo delle Esposizioni dal 30 ottobre 2020 al 23 maggio 2021. La mostra è stata l’esito conclusivo di una ricognizione sugli artisti italiani under 28 che hanno studiano o si sono formati in una Accademia di Belle Arti. La mostra ha fornito l’opportunità di conoscere il lavoro creativo di dieci artisti under 28, selezionati tra 89 candidati proposti da 33 Accademie di Belle Arti di tutta Italia.

Queste le motivazioni alla base delle decisioni della giuria.

L’opera di Lorenzo Lunghi, I Sensibili (2020) è un racconto scultoreo per suggestioni e ambientazioni. I Sensibili è un’opera visionaria, un poema epico contemporaneo che investiga, in maniera critica, come l’iper-narrazione del web influenzi la realtà, provocandone la costante messa in discussione. L’opera, lavorando sull’immaginario delle credenze popolari contemporanee, rispecchia e interpreta il tempo corrente e i suoi stati socio-politici, avvolgendo lo spettatore in un complesso universo metanarrativo che lo risveglia da uno stato di sopore, attivandone la coscienza critica. 

Mimetizzata, quasi invisibile nello spazio di esposizione, Passagatto (2020) di Giulia Poppi è una presenza discreta e sottilmente ironica. Fa pensare a una serie di opposizioni binarie: la casa e la città, lo spazio dell’arte e quello del mondo reale, il corpo e l’immaginazione. Convoca inevitabilmente l’idea di fuga ma anche quella di ritorno: è un passaggio a due sensi. Metafora di una condizione che la pandemia del 2020-21 ha imposto alla consapevolezza comune, l’opera di Poppi fa insieme sorridere e riflettere.

50 people that I know di Alice Visentin si distingue per la preziosa riflessione che offre sul tema della pluralità. Tramite l’immagine della ‘banda’, l’artista riporta l’attenzione a un modello di relazione sociale che si basa su una rivalutazione dell’agire collettivo, in un momento storico in cui appare sempre più difficile immaginarsi uniti uno a fianco all’altro. L’opera dimostra la costruzione di un linguaggio pittorico maturo in grado di dialogare con un approccio più rivolto alla ricerca, aprendo così importanti riflessioni sulla società contemporanea.  

Per la realizzazione delle residenze all’estero, la Quadriennale ha stabilito delle collaborazioni istituzionali con i centri di arte contemporanea Duplex di Lisbona ed Espronceda di Barcellona.

Roma, maggio 2021


porta aperta
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