Il Casale ottocentesco

Documentato nel Catasto Gregoriano del 1818, il primo nucleo del casale è descritto come una casa “ad uso tinello”, dotata molto probabilmente di un portico. Successivamente, nei primi anni del Novecento, la baronessa Von Scheyns, proprietaria della villa, vi fa aggiungere un corpo di fabbrica e decorazioni esterne con motivi geometrici per richiamare il gusto liberty del Casino nobile. Il casale assume la funzione di vera e propria dependance della villa, ricordato peraltro da monsignor Roncalli come luogo privilegiato dei suoi “esercizi spirituali”.

Oggi il Casale è la sede dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale. L’edificio si estende su due piani per circa 300 mq di superficie. Al piano terra, la sala principale, divisa in tre navate coperte da volte a crociera, è adibita alla consultazione del materiale documentario, con postazioni informatizzate che consentono l’accesso agli strumenti di ricerca (banche dati) e ai servizi di documentazione multimediali.