Valeria Laureano

Napoli 1989
Vive e lavora a Napoli
Studio visit di Chiara Pirozzi realizzato il 7 luglio 2023
11 novembre 2023

Valeria Laureano si è specializzata presso la Scuola Romana di Fotografia, la sua ricerca in ambito fotografico si perfeziona ulteriormente a Napoli, dove prende parte al LAB/Laboratorio irregolare condotto da Antonio Biasiucci. Collabora stabilmente con lo spazio espositivo no profit Magazzini Fotografici come coordinatrice e curatrice di mostre e rassegne. Nel 2023 il suo progetto fotografico Amalìa è stato presentato presso la Sala Assoli di Napoli e in una mostra collettiva presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest nell’ambito del Budapest Photo Festival.

La poetica di Valeria Laureano si fonda sul racconto attraverso l’immagine fotografica, interessata a una narrazione che si svolge come nel linguaggio cinematografico e che si concentra sulla rappresentazione delle fragilità e dei sentimenti che, nella caratterizzazione di un personaggio o di un racconto, si fanno descrittivi di stati d’animo universalmente riconoscibili. I progetti di Laureano sono espressione di esperienze vissute, di riferimenti letterari e storie di cronaca che l’artista rielabora e filtra attraverso una personale interpretazione fotografica.

Oltre a essere autrice è altresì curatrice di progetti legati alla fotografia, una professionalizzazione che rende la sua natura eclettica e perfettamente in linea con le istanze che, oggi più che mai, vedono gli artisti impegnati anche in ruoli curatoriali e organizzativi.

Amalìa è un progetto fotografico in cui l’autrice, attraverso la forma del dittico, mette in relazione ritratti e dettagli femminili con immagini e scorci di paesaggio, conducendo l’osservatore alla conoscenza della storia della cosiddetta ‘saponificatrice di Correggio’, una serial killer vissuta agli inizi del secolo scorso. Le atmosfere cupe e di fascinazione noir aprono all’indagine psicologica del personaggio e alla contestualizzazione di temi legati all’abbandono e alla fragilità, all’affabulazione e al dramma. Nell’ultimo anno l’artista sta conducendo una nuova ricerca fotografica in linea con il progetto precedente. Ancora fondato sui temi della dualità e del doppio, il progetto specula sui temi dell’amore e l’innamoramento come generatori di condizioni esistenziali contradditorie e dicotomiche.

La ricerca portata avanti è basata su tematiche complesse e stratificate che, in virtù di questo, richiedono una progressiva ridefinizione, elaborazione e approfondimento affinché l’autrice non corra il rischio di inciampare, nelle future produzioni, nella stereotipizzazione delle immagini proposte.

Le immagini di Valeria Laureano mostrano una capacità sensuale e magnetica nell’utilizzo del mezzo fotografico. Attraverso la forma del dittico, inoltre, l’autrice riesce a canalizzare l’attenzione senza scivolare nel pedissequo o nel didascalico. Laureano è una giovane autrice che, pur avendo all’attivo un’esigua produzione e discrete occasioni espositive, si segnala come proposta di valore fra la giovane fotografia autoriale italiana.