Roxy in the Box

Vive e lavora a Napoli
Studio visit di Chiara Pirozzi

Roxy in the Box si forma presso l’Istituto d’arte di Napoli per poi approdare, dopo un periodo di riflessione e di formazione autodidatta, alla pratica artistica. Il suo lavoro intreccia video e performance, pittura, grafica e street art, in cui l’artista riesce a fondere vissuto personale, icone pop e attualità. Profondamente legata alla città di Napoli, i suoi progetti sono intrisi dell’immaginario popolare partenopeo, fra sacro e profano, condividendoli con l’intera città, attraverso operazioni di street art (Art Market, 2018), e in circuiti istituzionali e privati, attraverso opere pittoriche, come nel caso di Un martire da bere,dove le icone di san Gennaro e santa Patrizia si trasformano in veicoli di comunicazione di messaggi politici, sociali e d’attualità.

I lavori di Roxy in the Box raccontano una pratica e un immaginario marcatamente pop in cui l’autrice non pone soluzione di continuità fra i contesti nei quali agisce, interagendo in maniera fluida con il circuito artistico, nazionale e internazionale, e il mondo della pubblicità e della comunicazione. Antesignana di una divulgazione e di una promozione del proprio lavoro attraverso il web e i social, i suoi lavori sono caratterizzati da uno stile accattivante che nel corso del tempo è divenuto riconoscibile in svariati contesti come il cinema, la televisione e la pubblicità. Attraverso un tratto ironico, l’autrice, anche con la realizzazione di performance che la vedono protagonista, indaga temi di grande attualità, inerenti alle discriminazioni di genere, al ruolo dell’artista e, in generale, al rispetto dei diritti sociali. Tale cifra stilistica rende i suoi lavori efficaci e diretti, capaci di raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo, non necessariamente avvezzo all’arte e al contemporaneo. Di recente, ha inaugurato presso l’Archivio di Stato di Napoli un progetto site specific dal ritolo Maresistere in cui, dopo un periodo di studio e ricerca, ha rintracciato e restituito, sottoforma di installazione multimediale, i documenti di chi nel passato ha lasciato la città di Napoli, migrando verso l’America. Alcuni lavori sono inoltre parte integrante del Pessoa Luna Park, un progetto di rigenerazione urbana e di comunità realizzato negli spazi dell’ex ospedale militare di Napoli (tra questi, La Biliardina,un calciobalilla costruito con la rappresentazione di donne della Storia e dell’attualità).

I lavori di Roxy in the Box penetrano con i loro messaggi contesti dissimili, grazie a un forte potere comunicativo delle immagini proposte. Il rapporto con il testo e il colore enfatizza l’immediatezza della comunicazione. L’autrice riesce a rendere attuali e universalmente comprensibili elementi tipici della cultura popolare che le è più familiare, rendendoli accessibili in ambiti temporalmente e geograficamente distanti dal contesto nel quale sono nati.