Le origini della Quadriennale

La Quadriennale nasce nel 1927 con deliberazione del Governatorato di Roma. La sua istituzione, promulgata l’anno dopo, rientra in un vasto piano di riordino e razionalizzazione delle iniziative a carattere espositivo sul territorio nazionale.L’idea è quella di accentrare le forze più rappresentative dell’arte italiana in un’unica grande esposizione di raccordo tra le mostre provinciali e regionali, organizzate dai sindacati artistici, e l’appuntamento internazionale della Biennale veneziana.
Per il decollo dell’iniziativa decisiva è la figura di Cipriano Efisio Oppo. Artista, scrittore, deputato al Parlamento del Regno e dirigente del Sindacato artistico, Oppo è il regista delle prime quattro edizioni della Quadriennale nella veste di segretario generale. Lo affianca il presidente Enrico di San Martino, personalità di spicco nella politica culturale a Roma tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Sin dall’inizio appare chiaro quale fisionomia Oppo intenda dare alla rassegna. La Quadriennale deve diventare la più importante competizione artistica a livello nazionale, collegata a una pianificazione di incentivi per gli espositori tramite premi e un’imponente campagna acquisti.